Non c’è stato uomo in Italia che ha accumulato nella sua vita più sconfitte di Falcone:
bocciato come consigliere istruttore, bocciato come procuratore di Palermo, bocciato come candidato al CSM e sarebbe stato bocciato anche come procuratore nazionale antimafia se non fosse stato ucciso.
Eppure ogni anno si celebra l’esistenza di Giovanni come fosse stata premiata da pubblici riconoscimenti o apprezzata nella sua eccellenza. Un altro paradosso.
Non c’è stato uomo la cui fiducia e amicizia è stata tradita con più determinazione e malignità.
Ilda Boccassini