Archivi categoria: Chiesa Cattolica

L’etica degli eretici nel tempo del covid-19 – Stefano Mazzilli

VAX ET BONUM

La proposta della “vaccinazione” di massa che a tutt’oggi sa di scommessa più che di certezza scientifica è condivisibile come risposta d’impegno sociale ma non come imperativo etico assoluto, visto che c’è una percentuale di dubbio circa i benefici di questo specifico “vaccino” (Il riferimento è al primo vaccino messo in commercio da Pfizer e a quello di Moderna che sarà disponibile da domani).

A tutt’oggi nei TG ufficiali, medici, virologi e altri esperti, affermano che gli effetti che deriveranno da tutto il processo vaccinale dovranno essere scrupolosamente verificati e valutati di fronte al manifestarsi delle varianti di un virus così mutevole e di nuovo in espansione. Continua a leggere

GESÙ NON È IL CRISTIANESIMO – Vito Mancuso

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Premessa: Condivido tutto di quanto sto riportando in questo articolo. Manca comunque un dettaglio importante che forse potrà ancora stravolgere e coinvolgere la storia imminente e futura. Di questo parlerò personalmente molto presto. – Stefano Mazzilli


GESÙ NON È IL CRISTIANESIMO

Basta però anche solo riflettere un poco sulla storia alle nostre spalle e non si può evitare di chiedersi: davvero furono tutti seguaci di Gesù? Che si dica che furono tutti cristiani è legittimo, ma dicendo cristiani diciamo con ciò stesso che furono seguaci di Gesù? Il medioevo cristiano, con la servitù della gleba, le crociate, le torture, le ordalie e le molte altre caratteristiche di una società che si riteneva totalmente cristiana, era forse la perfetta traduzione della spiritualità di Gesù? La risposta la si può trovare in Dostoevskij, il quale nel suo romanzo più celebre immaginò che Gesù, ritornato sulla terra nella cattolicissima Spagna del Siglo de oro, venisse subito fatto arrestare dal cardinale Grande Inquisitore riuscendo a scampare al rogo solo per miracolo, anzi per un bacio. La risposta per Dostoevskij quindi è no: la cristianità e il cristianesimo non coincisero con Gesù; anzi, a tratti gli furono persino ostili. Continua a leggere

Ipazia, la donna pensante scomoda alla “nuova religione imperiale cattolica”

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Ipazia, una grande donna che non poteva che essere rifiutata e assassinata dalla “nuova religione imperiale” (cattolica = universale) che stava ponendo le fondamenta teologiche di un potere religioso ben lontano dallo spirito del messaggio di Yeshua (Gesù di Nazaret), il quale fu totalmente travisato, opportunamente strumentalizzato e imposto con violenza nei secoli a venire senza scrupolo alcuno.
Tutte le Chiese cristiane odierne, a partire dalla grande matrice/matrigna, quella Cattolica, sono semplicemente l’evoluzione di un aberrazione iniziale.
Stefano Mazzilli​ 

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Tutte le Chiese sono istituzioni di potere

tiara

Allora occorre liberarsi dal potere e abbracciare l’umanità.
di Giovanni Sarubbi

Tutte le Chiese sono istituzioni di potere che nulla più hanno a che vedere con le “ecclesia” del primo secolo del movimento dei seguaci di Gesù di cui si parla nei Vangeli. Con il termine ecclesia si designava l’assemblea popolare nelle libere città dell’antica Grecia dove tutti i cittadini potevano partecipare e decidere. Le chiese sono diventate invece strumenti per legare le persone invece che liberarle; legano le persone al potere politico-economico delle società, secondo lo schema della “religio” romana, sintetizzata nella formula “cuius regio eius religio”; impongono dottrine su “dio” di cui pretendono di conoscere i voleri. Continua a leggere

Non puoi rendere Dio “cattolico”. Carlo M. Martini

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“Non puoi rendere Dio cattolico, Dio è al di là dei limiti e delle definizioni che noi stabiliamo”. Carlo Maria Martini

“Un tempo avevo sogni sulla Chiesa. Una Chiesa che procede per la sua strada in povertà e umiltà, una Chiesa che non dipende dai poteri di questo mondo. Sognavo che la diffidenza venisse estirpata. Una Chiesa che dà spazio alle persone capaci di pensare in modo più aperto. Una Chiesa che infonde coraggio, soprattutto a coloro che si sentono piccoli o peccatori. Sognavo una Chiesa giovane. Oggi non ho più questi sogni. A settantacinque anni mi sono deciso a pregare per la Chiesa”.
Carlo Maria Martini (da “Conversazioni notturne a Gerusalemme”)

Carlo Maria Martini, Cardinale, Arcivescovo di Milano; teologo, biblista, esegeta (1927 – 2012).
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La Chiesa e il potere della religione

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Per quanto mi riguarda, leggendo la storia, le conseguenze, le manipolazioni teologiche, lo spirito stesso del Vangelo che smantella gli schemi della “religione”, affermo e condivido, in pieno accordo, quanto scrisse Simone Weil:
“La Chiesa ha portato troppi frutti cattivi perché non ci sia stato un errore all’inizio”.

Stefano Mazzilli

Radici cristiane, radici marce

Radici cristiane? “Radici marce”

di Alberto Maggi, biblista, 9 Marzo 2018

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La riflessione del biblista Alberto Maggi si rivolge a chi “rivendica le radici cristiane della nostra civiltà guardando a un passato più ideale che reale, a una società dove l’ordine era garantito dall’obbedienza e dalla sottomissione”. Ma “se queste sono le radici, c’è solo da vergognarsene, e occorre estirparle”. Anche perché “il disegno del Signore non è quello di una società tutta cristiana, utopia irrealizzabile e neanche auspicabile…”. E ancora:  “Gesù non invita i suoi a occupare o sostituirsi alle strutture sulle quali si regge la società, ma di infiltrarsi, come il sale e come il lievito, per dare sapore, per dilatarle, per renderle sempre più umane e attente ai bisogni e alle sofferenze degli uomini”

Molti di quelli che rivendicano le radici cristiane della nostra civiltà guardando a un passato più ideale che reale, a una società cristiana dove l’ordine era garantito dall’obbedienza e dalla sottomissione, della moglie e dei figli al capofamiglia, dei sudditi ai governanti e dei fedeli alle autorità religiose, in una gerarchia di valori indiscussa, da tutti accettata o subita. Continua a leggere

IL POTERE RELIGIOSO, PARADOSSO PAPALE

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Così ha detto Papa Bergoglio alias Francesco il 26 dicembre 2017:
“Il messaggio di Gesù è scomodo e ci scomoda, perché sfida il potere religioso mondano e provoca le coscienze”.

Satira papalina? Oppio al popolo? A leggere bene il Vangelo, Gesù (Yeshua) ha proprio smascherato, denunciato, destabilizzato, rovesciato e superato il potere religioso ed è proprio per questo che il potere lo ha messo a morte.
La Chiesa Cattolica ha poi colto in seguito la preziosa occasione d’imperare e, visto che era in argomento, ha fatto resuscitare assieme al suo Cristo, proprio quel potere religioso stesso di cui pare timidamente oggi sgomentarsi con qualche cenno in predica ma di cui è stata e rimane drammaticamente il massimo emblema nella storia.
Molto ce ne duole e non sarà mai abbastanza, per tutti quegli altri “poveri Cristi e Criste” che furon trucidati in nome di Dio per il loro medesimo bene. Continua a leggere

La famiglia abusata dal clero

ANSA892277_ArticoloUn interessante e scomodo articolo di un prete dal vivace spirito critico al termine dell’ultimo Sinodo dei vescovi cattolici sulla famiglia. Molto utile per tutti quei cattolici che onestamente vogliono decondizionarsi dalla “religione e dalle sue leggi” per ritrovare l’autentico spirito cristiano nella forza dell’Amore e nella luce della Verità che rende liberi nella propria coscienza.

SINODO INUTILE PERCHÉ SUPERFLUO
di Paolo Farinella, prete – Genova 23 ottobre 2015

– Non mi sono affatto entusiasmato al 2° Sinodo sulla famiglia perché avevo il sentore che sarebbe stato un esercizio di prova di forza, come è stato e come gli ultimi avvenimenti maleodoranti stanno dimostrando. Premetto che un sinodo sulla famiglia avrebbe dovuto essere pieno di «famiglie» di ogni specie perché, come vuole il Papa, con «metodo sinodale» potessero riflettere sulla realtà alla luce del vangelo e non delle astrazioni dei principi, a loro volta evaporati da altre astrazioni. Parafrasando alla buona, «codesto» sinodo ha discusso del “sesso degli angeli”, per concludere che deve essere e restare competenza di uomini, celibi (si fa per dire!) e omosessuali attivi e passivi, purché non conclamati.
Uomini che teoricamente dovrebbero essere celibi e/o vergini, quindi digiuni di sesso, per giunta vecchi prostatici con pannolone a seguito, che discutono di famiglia per dire chi e cosa deve essere, non fa ridere nessuno. Uomini che predicano la continenza come principio astratto, visto come va la realtà nel mondo – pedofilia generalizzata, scandali sessuali a tutti i livelli, il Vaticano covo di depravati compulsivi e ossessivi, vescovi africani e non con l’harem nei rispettivi episcopi, figli di preti e vescovi, che chiamano «zio» quello che tutti gli altri non figli chiamano «padre», ecc. – costoro hanno la presunzione di parlare di famiglia. Non sarebbe ora che tacessero? Viene voglia con Totò di liquidarli con un irriverente «Ma mi faccino il piacere!». Continua a leggere