Archivi categoria: Evoluzione Spirituale
Jesus revolution di Stefano Mazzilli
Jesus revolution di Stefano Mazzilli
Nuova uscita: Album collezione di 19 canzoni – Christian Music Collection
Pasqua 2022
Pasqua è liberazione da ogni schiavitù, dalla violenza, da ogni struttura d’ingiustizia e di morte. È memoria, è impegno nel presente, è profezia.
Mi ha sempre ispirato quell’uomo di Nazareth, Yeshua, detto Gesù il Cristo, che dimostrò che amare si può, perfino i nemici, che s’identificò con i reietti e gli ultimi, denunciando i soprusi e smascherando le ipocrisie di ogni potere umano, religioso, politico, economico, militare.
Gasshō. Congiungere le mani – Stefano Mazzilli
GASSHŌ
Unisci le mani davanti alla fronte.
Esprimi silenziosamente gratitudine e rispetto.
Questo è il segno dell’unione
spirituale, della centratura del
corpo e della mente, del cuore e del respiro, del pensiero e dell’azione.
Un saluto carico di
riconoscenza per la vita, per se stessi, per gli altri, per la natura, per ogni cosa che incontriamo sul nostro cammino e che ci fa crescere in coscienza e partecipazione consapevole.
Un semplice gesto, ricco di significato simbolico, vissuto con la qualità dell’attenzione, in piena presenza mentale, ha un grande potere per la nostra trasformazione profonda e per il nostro benessere.
Oggi lo rivolgo a Te.
Stefano Mazzilli
STRADE di Stefano Mazzilli – Canzoni d’impegno e di liberazione
L’album, prodotto nel 1993 da Giancarlo Aspromonte per la Lucas Records, contiene dodici canzoni di Stefano Mazzilli. Arrangiamenti: Enrico Lucchetta, Davide Cinelli.
.
“Erano gli anni in cui, nei numerosi concerti in tutta Italia, ho incontrato centinaia e centinaia di giovani impegnati nel sociale e nella ricerca spirituale per offrire e condividere spunti di riflessione, progetti e testimonianze utili al cambiamento che ci vedeva protagonisti alle soglie del terzo millennio.
Insieme abbiamo sognato un mondo nuovo, pacificato e fraterno, frutto di mani operose e di un cuore senza confini. Abbiamo lottato, a volte pianto, ma sempre pregustando la festa dei popoli riconciliati come profezia di un futuro seminato sulla speranza e sul coraggio di credere nell’umanità, contro ogni rassegnazione.
“Lo dicono i numeri” – Stefano Mazzilli
“Lo dicono i numeri”.
Ma i numeri non hanno favella.
Semmai, lo dicono gli uomini, spesso ben avvezzi al proprio tornaconto.
La coscienza etica può e dovrebbe essere superiore alla logica dei numeri, è proprio questo che renderà sempre la nostra intelligenza superiore a quella artificiale.
Cinquina! C’inquina! Non sempre i conti tornano usando i numeri.
Stefano Mazzilli
I gusci sono fatti per essere rotti – Stefano Mazzilli
“I gusci sono fatti per essere rotti”.
Stefano Mazzilli
Per il dilagare dell’iniquità l’amore di molti si raffredderà – Mt 24, 3-14
Il tempo è relativo perché il nostro vivere possa farsi relazione – Stefano Mazzilli
“Il tempo è relativo perché il nostro vivere possa farsi relazione”. Stefano Mazzilli
Fonti relative all’immagine:
https://spazio-tempo-luce-energia.it/ngc-4038-e-4039-le-galassie-antenne-990da3dbdefd
https://corrierefiorentino.corriere.it/ilcielo/2008/03_Marzo/26/cielo.shtml
GESÙ NON È IL CRISTIANESIMO – Vito Mancuso
Premessa: Condivido tutto di quanto sto riportando in questo articolo. Manca comunque un dettaglio importante che forse potrà ancora stravolgere e coinvolgere la storia imminente e futura. Di questo parlerò personalmente molto presto. – Stefano Mazzilli
GESÙ NON È IL CRISTIANESIMO
Basta però anche solo riflettere un poco sulla storia alle nostre spalle e non si può evitare di chiedersi: davvero furono tutti seguaci di Gesù? Che si dica che furono tutti cristiani è legittimo, ma dicendo cristiani diciamo con ciò stesso che furono seguaci di Gesù? Il medioevo cristiano, con la servitù della gleba, le crociate, le torture, le ordalie e le molte altre caratteristiche di una società che si riteneva totalmente cristiana, era forse la perfetta traduzione della spiritualità di Gesù? La risposta la si può trovare in Dostoevskij, il quale nel suo romanzo più celebre immaginò che Gesù, ritornato sulla terra nella cattolicissima Spagna del Siglo de oro, venisse subito fatto arrestare dal cardinale Grande Inquisitore riuscendo a scampare al rogo solo per miracolo, anzi per un bacio. La risposta per Dostoevskij quindi è no: la cristianità e il cristianesimo non coincisero con Gesù; anzi, a tratti gli furono persino ostili. Continua a leggere