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STRADE di Stefano Mazzilli – Canzoni d’impegno e di liberazione
L’album, prodotto nel 1993 da Giancarlo Aspromonte per la Lucas Records, contiene dodici canzoni di Stefano Mazzilli. Arrangiamenti: Enrico Lucchetta, Davide Cinelli.
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“Erano gli anni in cui, nei numerosi concerti in tutta Italia, ho incontrato centinaia e centinaia di giovani impegnati nel sociale e nella ricerca spirituale per offrire e condividere spunti di riflessione, progetti e testimonianze utili al cambiamento che ci vedeva protagonisti alle soglie del terzo millennio.
Insieme abbiamo sognato un mondo nuovo, pacificato e fraterno, frutto di mani operose e di un cuore senza confini. Abbiamo lottato, a volte pianto, ma sempre pregustando la festa dei popoli riconciliati come profezia di un futuro seminato sulla speranza e sul coraggio di credere nell’umanità, contro ogni rassegnazione.
I GIOVANI DELL’OPERAZIONE LUCE – DICHIARAZIONE DEI GIOVANI D’EUROPA A STRASBURGO, 8 OTTOBRE 1988
Quanto è attuale questo messaggio! Tanto necessario quanto urgente realizzarlo. Lo ripropongo!
Io c’ero. Accompagnai la delegazione italiana. Partimmo in treno da Roma, dormimmo a Strasburgo in un capannone con i sacchi a pelo, eravamo in mille. Ci radunnammo con le altre delegazioni d’Europa, trentamila giovani nello stadio! Era presente Karol Wojtyla (Giovanni Paolo II). Presentammo a lui le domande dei giovani sul presente e sul futuro dell’umanità. Le accolse col cuore pieno di speranza e di attese, come tutti noi. Realizzammo un grande concerto per la Pace e la giustizia, in cui rappresentammo coreograficamente tutto il mondo con le cose belle e meravigliose, assieme quelle più dolorose che interpellavano le nostre coscienze.
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I GIOVANI DELL’OPERAZIONE LUCE – DICHIARAZIONE DEI GIOVANI D’EUROPA A STRASBURGO, 8 OTTOBRE 1988
Io c’ero. Accompagnai la delegazione italiana. Partimmo in treno da Roma, dormimmo a Strasburgo in un capannone con i sacchi a pelo, eravamo in mille. Ci radunnammo con le altre delegazioni d’Europa, trentamila giovani nello stadio! Era presente Karol Wojtyla (Giovanni Paolo II). Presentammo a lui le domande dei giovani sul presente e sul futuro dell’umanità. Le accolse col cuore pieno di speranza e di attese, come tutti noi. Realizzammo un grande concerto per la Pace e la giustizia, in cui rappresentammo coreograficamente tutto il mondo con le cose belle e meravigliose, assieme quelle più dolorose che interpellavano le nostre coscienze. Continua a leggere