L’album, prodotto nel 1993 da Giancarlo Aspromonte per la Lucas Records, contiene dodici canzoni di Stefano Mazzilli. Arrangiamenti: Enrico Lucchetta, Davide Cinelli.
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La proposta della “vaccinazione” di massa che a tutt’oggi sa di scommessa più che di certezza scientifica è condivisibile come risposta d’impegno sociale ma non come imperativo etico assoluto, visto che c’è una percentuale di dubbio circa i benefici di questo specifico “vaccino” (Il riferimento è al primo vaccino messo in commercio da Pfizer e a quello di Moderna che sarà disponibile da domani).
A tutt’oggi nei TG ufficiali, medici, virologi e altri esperti, affermano che gli effetti che deriveranno da tutto il processo vaccinale dovranno essere scrupolosamente verificati e valutati di fronte al manifestarsi delle varianti di un virus così mutevole e di nuovo in espansione. Continua a leggere
“Il tempo è relativo perché il nostro vivere possa farsi relazione”. Stefano Mazzilli
Fonti relative all’immagine:
https://spazio-tempo-luce-energia.it/ngc-4038-e-4039-le-galassie-antenne-990da3dbdefd
https://corrierefiorentino.corriere.it/ilcielo/2008/03_Marzo/26/cielo.shtml
“Il mio destino siamo noi.”
Stefano Mazzilli
Quanto è attuale questo messaggio! Tanto necessario quanto urgente realizzarlo. Lo ripropongo!
Io c’ero. Accompagnai la delegazione italiana. Partimmo in treno da Roma, dormimmo a Strasburgo in un capannone con i sacchi a pelo, eravamo in mille. Ci radunnammo con le altre delegazioni d’Europa, trentamila giovani nello stadio! Era presente Karol Wojtyla (Giovanni Paolo II). Presentammo a lui le domande dei giovani sul presente e sul futuro dell’umanità. Le accolse col cuore pieno di speranza e di attese, come tutti noi. Realizzammo un grande concerto per la Pace e la giustizia, in cui rappresentammo coreograficamente tutto il mondo con le cose belle e meravigliose, assieme quelle più dolorose che interpellavano le nostre coscienze.
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C’era un paese che si reggeva sull’illecito. Non che mancassero le leggi, né che il sistema politico non fosse basato su principi che tutti più o meno dicevano di condividere. Ma questo sistema, articolato su un gran numero di centri di potere, aveva bisogno di mezzi finanziari smisurati (ne aveva bisogno perché quando ci si abitua a disporre di molti soldi non si è più capaci di concepire la vita in altro modo) e questi mezzi si potevano avere solo illecitamente cioè chiedendoli a chi li aveva, in cambio di favori illeciti. Ossia, chi poteva dar soldi in cambio di favori in genere già aveva fatto questi soldi mediante favori ottenuti in precedenza; per cui ne risultava un sistema economico in qualche modo circolare e non privo d’una sua armonia. Continua a leggere
Voglio aiutare Bergoglio a stare dalla parte dei poveri.
Scelgo di NON dare l’8×1000
alla chiesa cattolica.
Stefano Mazzilli
Credo nell’umanità che accoglie il prossimo, si prende cura dell’indigente e si organizza per risolvere i problemi sociali.
Non perché debba compiacere un capo religioso o politico, ma perché risponde alla voce della coscienza, eticamente e responsabilmente predisposta alla libertà e alla liberazione di ogni individuo da ogni forma d’oppressione.
Stefano Mazzilli