
Martirio di Giordano Bruno – Tratto dal libro “PHANUS” – Eretica commedia in lingua volgare di Stefano Mazzilli
Il Capitolo quinto, dedicato a Giordano Bruno, è denso di sfumature e di messaggi. Il destino di Phanus e della sua Compagnia s’intreccia con quello di Giordano Bruno nella condivisione di pensiero e azione in goliardiche avventure. Tutte le emozioni vengono coinvolte e poi stravolte nei versi di questo capitolo che si conclude con il dramma struggente della passione infuocata di Giordano Bruno a Roma.
AUDIO DELL’EPISODIO SU SPREAKER
Voce narrante: Stefano Mazzilli, autore, scrittore, cantautore.
Ecco a voi il testo della parte conclusiva con l’episodio del martirio.
Martirio de Iordano Bruno
Roma, 17 Febbraio 1600
Et arivorno li diabboli, a le prime luci albe de lo più tristo juvedì romano de la historia, kelli cupi Inquisitori co’ appriesso lor fidi carnefici ke, messomi d’apparte, cinici et violenti, costrinsero lo Iordano a spalancar larga la fauce.
A le catholiche immonde attappabocche, parve allor trionfare spietato lo iuditio, a gloria, sì, de lo Sancto Uffitio ma, ancorpiù invero, a disonor perpetuo de l’homo et de onne divin sodalitio.
Cosiké, d’aguzzo chiodo a uncino armati, trafissegli la lingua et trassela fora da lo cavo affissandola salda ne la morsa a ferro, a blocco de mandibula in capocchia.
Tra sanguine et gemiti strazianti, assaporai lo inferno de Iordano, a testimone de passione delittuosa de altro Christo. Volli appresentiare muto, sine aretrar lo sguardo, bensì ad oculi ben spalancati, benké assai lacrimosi, pe’ ammemorarme attento de kello ke a lo monno intiero avria dovuto poi arracontare, de l’abominio perpetrato da la Sancta Inquisitiona a lo infernale altare de lor spiritual prostitutiona. Continua a leggere →